Sommerso turistico e affitti brevi
Dall'analisi delle inserzioni presenti sul portale Airbnb emergono quattro grandi bugie che smascherano definitivamente la favoletta della condivisione:
- non è vero che si condivide l'esperienza con il titolare: la maggior parte degli annunci pubblicati si riferisce all'affitto di appartamenti in cui non abita nessuno;
- non è vero che si tratta di attività occasionali: la maggior parte degli annunci si riferisce ad appartamenti disponibili per oltre sei mesi all'anno;
- non è vero che si tratta di forme integrative del reddito: sono attività economiche a tutti gli effetti, che molto spesso fanno capo ad inserzionisti che gestiscono più alloggi;
- non è vero che le nuove formule compensano la mancanza di offerta: gli alloggi sono concentrati soprattutto nelle grandi città e nelle principali località turistiche.
"Sommerso turistico e affitti brevi - le bugie della sharing economy a confronto con i dati reali" realizzato da Federalberghi ed Istituto Internazionale di Studi e documentazione turistico alberghiera "Giovanni Colombo".
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